Parapetti

Parapetto in alluminio Modello GIGO autoportante

I parapetti sono dispositivi di protezione collettiva essenziali per prevenire cadute dall’alto in vari contesti, sia lavorativi che residenziali. Per garantire la loro efficacia e conformità alle normative italiane, è fondamentale effettuare una manutenzione regolare e sottoporli ai controlli obbligatori previsti dalla legge. Questo articolo approfondisce le disposizioni normative relative ai parapetti, indicando quando effettuare la manutenzione e quali verifiche sono necessarie.​

Importanza della Manutenzione dei Parapetti

La manutenzione periodica dei parapetti è cruciale per:​

  • Garantire la Sicurezza: Un parapetto ben mantenuto assicura una protezione continua contro le cadute, proteggendo la vita delle persone.​
  • Assicurare la Conformità Normativa: Le leggi italiane impongono specifici standard di sicurezza; una manutenzione regolare aiuta a rispettarli, evitando sanzioni.​
  • Prolungare la Durata: Interventi tempestivi prevengono il degrado dei materiali, evitando costose sostituzioni e garantendo l’efficienza nel tempo.​

Normative di Riferimento per i Parapetti

In Italia, la manutenzione e i controlli dei parapetti sono regolamentati da diverse normative, tra cui:​

  • D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro): Stabilisce l’obbligo di predisporre sistemi di protezione contro le cadute dall’alto, inclusi i parapetti. L’Allegato IV specifica i requisiti minimi dei parapetti temporanei nei cantieri.​
  • UNI EN 13374: Definisce i requisiti per i sistemi temporanei di protezione dei bordi nei cantieri, classificandoli in tre categorie (A, B, C) in base alla resistenza e all’inclinazione delle superfici protette
  • UNI EN ISO 14122-3: Specifica i requisiti per i parapetti permanenti su macchinari e attrezzature industriali, indicando dimensioni, resistenza e criteri di installazione.​
  • Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) 2018: Forniscono indicazioni sulla resistenza strutturale dei parapetti, imponendo che possano sopportare un carico orizzontale uniformemente distribuito sul corrente superiore pari a 150 kg/m.​

Frequenza della Manutenzione

La frequenza della manutenzione dipende da vari fattori, tra cui:​

  • Ambiente di Installazione: Zone con condizioni atmosferiche severe (esposizione a salsedine, inquinamento, variazioni termiche) richiedono controlli più frequenti.​
  • Materiali Utilizzati: Alcuni materiali, come l’acciaio inox, sono più resistenti alla corrosione rispetto ad altri, come il ferro zincato.​

In generale, è consigliabile:​

  • Ispezioni Visive Trimestrali: Per individuare segni evidenti di deterioramento, corrosione o danni meccanici.​
  • Controlli Approfonditi Annuali: Effettuati da personale qualificato per verificare la conformità ai requisiti normativi e la resistenza strutturale.​

 

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Controlli Obbligatori

I controlli obbligatori sui parapetti includono:​

  • Verifica dell’Integrità Strutturale: Assicurarsi che non vi siano danni, corrosione o deformazioni che possano comprometterne la stabilità.​
  • Controllo delle Giunzioni e degli Ancoraggi: Verificare che siano saldi, privi di allentamenti e corrosione, garantendo la sicurezza dell’intera struttura.​
  • Misurazione dell’Altezza: Conformemente alle normative, l’altezza minima del parapetto deve essere di 1 metro dal piano di calpestio.​
  • Valutazione della Resistenza: I parapetti devono resistere a carichi orizzontali specifici, come indicato nelle Norme Tecniche per le Costruzioni, ovvero 150 kg/m.​
  • Controllo delle Distanze tra gli Elementi: Verificare che lo spazio tra corrimano, corrente intermedio e tavola fermapiede sia conforme alle normative, per impedire il passaggio di oggetti o persone.​
Parapetti

Parapetto in alluminio modello GIGO installato su lamiera

Documentazione e Registrazione

È fondamentale mantenere una documentazione dettagliata delle ispezioni e delle manutenzioni effettuate, includendo:​

  • Date delle Ispezioni: Per monitorare la regolarità dei controlli e pianificare interventi futuri.​
  • Esiti delle Verifiche: Annotare eventuali anomalie riscontrate, con descrizione dettagliata.​
  • Interventi Eseguiti: Descrivere le azioni correttive adottate, i materiali utilizzati e le eventuali sostituzioni effettuate.​
  • Firma del Responsabile: Ogni rapporto di ispezione dovrebbe essere firmato dal tecnico che ha effettuato il controllo, attestando la veridicità delle informazioni.​

Sanzioni per Mancata Manutenzione dei Parapetti

La mancata manutenzione dei parapetti può comportare gravi conseguenze:​

  • Sanzioni Amministrative e Penali: Il D.Lgs. 81/2008 prevede multe significative e, in caso di incidenti, possibili responsabilità penali per il datore di lavoro o il responsabile della sicurezza.​
  • Rischio per la Sicurezza: Parapetti non mantenuti adeguatamente possono cedere, causando infortuni gravi o morti, con conseguenze drammatiche per i lavoratori e responsabilità civili e penali per l’azienda o il proprietario dell’immobile.
  • Sospensione dell’attività lavorativa: In caso di ispezioni da parte degli organi competenti (ASL, INAIL, Ispettorato del Lavoro), la mancata conformità dei sistemi di protezione come i parapetti può portare alla sospensione dei lavori o dell’intera attività.
  • Perdita delle coperture assicurative: In caso di incidente, l’assenza di documentazione attestante la corretta manutenzione dei parapetti può invalidare la copertura assicurativa INAIL o della compagnia privata, esponendo il datore di lavoro a risarcimenti molto onerosi.

 

⇒Leggi anche: Dispositivi di sicurezza sul lavoro: cosa sono e perché sono obbligatori?

 

Buone pratiche per una manutenzione efficace

Per garantire una gestione efficace e conforme dei parapetti, ecco alcune buone prassi consigliate:

  • Affidarsi a personale qualificato: Le ispezioni e la manutenzione devono essere affidate a tecnici abilitati, esperti in sicurezza e aggiornati sulle normative vigenti.
  • Pianificare un programma di manutenzione: Stabilire un calendario regolare, con scadenze ben definite, evitando interventi solo in caso di urgenza.
  • Integrare la manutenzione nei DVR e nei POS: Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) e il Piano Operativo di Sicurezza (POS) devono includere indicazioni chiare sul controllo dei dispositivi di protezione collettiva, come i parapetti.
  • Formare il personale: Gli operatori devono essere formati a riconoscere situazioni di rischio e segnalare tempestivamente eventuali anomalie.
  • Predisporre sistemi di monitoraggio e tracciamento: Utilizzare software o sistemi digitali per registrare e gestire le ispezioni, garantendo la tracciabilità e l’archiviazione sicura dei dati.

 

Conclusione

La manutenzione dei parapetti non è un semplice adempimento tecnico, ma un obbligo morale e normativo che incide direttamente sulla sicurezza delle persone. Conoscere le normative, eseguire controlli regolari e documentare ogni intervento significa tutelare i lavoratori, rispettare la legge e costruire un ambiente di lavoro responsabile e sostenibile.

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